logo Paoline onlus

Tag Archives: migranti

27 settembre: Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato

Tag: , , , , , , , , , , , , , , ,

27-09-2020

È a loro che è dedicata l’odierna Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la 106.ma, che chiede attenzione sulla “tragica condizione”, spesso “invisibile”, che vivono, come indicato da Papa Francesco nel messaggio dedicato alla ricorrenza e pubblicato nel maggio scorso, dal titolo “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”. “In ciascuno di loro è presente Gesù – scriveva il Papa – costretto , come ai tempi di Erode, a fuggire per salvarsi. Nei loro volti siamo chiamati a riconoscere il volto del Cristo affamato, assetato, nudo, malato, forestiero e carcerato che ci interpella. Se lo riconosciamo, saremo noi a ringraziarlo per averlo potuto incontrare, amare e servire”. Parole che ribadiscono la particolare attenzione di Francesco verso i più vulnerabili…

“Non si tratta solo di migranti”. Messaggio del Papa

Tag: , , , , , , , , ,

29-05-2019

“Non si tratta solo di migranti” è il titolo del Messaggio di papa Francesco per la 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 29 settembre 2019.

Nel suo Messaggio il Papa richiama lo spirito del Vangelo, magna charta del cristiano e scrive:

– Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta della carità.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta di non escludere nessuno.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta di tutta la persona, di tutte le persone.

– Non si tratta solo di migranti: si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo.

Inoltre dice: “Cari fratelli e sorelle, la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Ma questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. Essi esprimono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che devono essere accolti, protetti, promossi e integrati. Se mettiamo in pratica questi verbi, contribuiamo a costruire la città di Dio e dell’uomo, promuoviamo lo sviluppo umano integrale di tutte le persone e aiutiamo anche la comunità mondiale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile che si è data e che, altrimenti, saranno difficilmente raggiunti.

Dunque, non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. I migranti, e specialmente quelli più vulnerabili, ci aiutano a leggere i “segni dei tempi”. Attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto. Attraverso di loro il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”.

Powered 3Nastri