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2 dicembre. Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù

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26-11-2018

La schiavitù non è una mera reliquia del passato. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), più di 40 milioni di persone in tutto il mondo sono vittime della schiavitù moderna. Questo termine, benché non sia definito per legge, è utilizzato a ombrello per indicare pratiche quali lavoro forzato, servitù per debiti, matrimoni forzati e traffico di esseri umani. In sostanza, si riferisce a situazioni di sfruttamento che un individuo non può rifiutare né abbandonare a causa di minacce, violenze, coercizioni, inganni e/o abuso di potere.
Inoltre, più di 150 milioni di bambini, ovvero almeno un bambino su dieci in tutto il mondo, sono sottoposti a lavoro minorile.

La campagna 50 for Freedom ha lo scopo di convincere almeno 50 Paesi a ratificare il Protocollo sul lavoro forzato entro il 2018.

La Giornata mondiale per l’abolizione della schiavitù, 2 dicembre, coincide con la data di adozione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione sulla soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui (risoluzione 317(IV) del 2 dicembre 1949).
Questa giornata pone l’attenzione sullo sradicamento delle forme contemporanee di schiavitù, quali la tratta di persone, lo sfruttamento sessuale, le peggiori forme di lavoro minorile, i matrimoni forzati e il reclutamento forzato di bambini nei conflitti armati.

18 Novembre: i Poveri sono protagonisti

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15-11-2018

Domenica 18 novembre, si svolge la seconda Giornata mondiale dei Poveri. Una iniziativa nata per volontà di Papa Francesco:  di “evangelizzazione, preghiera e condivisione” che “favorisce una crescente attenzione alle necessità degli ultimi, degli emarginati, degli affamati”.
Il Papa pranzerà con circa 3mila poveri al pranzo organizzato in Vaticano nell’Aula Paolo VI appositamente allestita.
Anche quest’anno si ripete l’esperienza del Presidio Sanitario Solidale, l’iniziativa che vuole offrire cure gratuite a tutte le persone bisognose che normalmente avrebbero molte difficoltà ad accedervi. Quest’anno il Presidio Sanitario è stato allestito direttamente in Piazza San Pietro, sul lato sinistro, adiacente al Braccio di Carlo Magno.
Nelle diocesi di tutta Italia si moltiplicano le iniziative di solidarietà e attenzione ai meno fortunati.

«Sono innumerevoli le iniziative che ogni giorno la comunità cristiana intraprende per dare un segno di vicinanza e di sollievo alle tante forme di povertà che sono sotto i nostri occhi. Spesso la collaborazione con altre realtà, che sono mosse non dalla fede ma dalla solidarietà umana, riesce a portare un aiuto che da soli non potremmo realizzare. Riconoscere che, nell’immenso mondo della povertà, anche il nostro intervento è limitato, debole e insufficiente conduce a tendere le mani verso altri, perché la collaborazione reciproca possa raggiungere l’obiettivo in maniera più efficace. Siamo mossi dalla fede e dall’imperativo della carità, ma sappiamo riconoscere altre forme di aiuto e solidarietà che si prefiggono in parte gli stessi obiettivi; purché non trascuriamo quello che ci è proprio, cioè condurre tutti a Dio e alla santità. Il dialogo tra le diverse esperienze e l’umiltà di prestare la nostra collaborazione, senza protagonismi di sorta, è una risposta adeguata e pienamente evangelica che possiamo realizzare» (dal messaggio di papa Francesco per la Gionata dei Poveri 2018).

Brescia. Laudato si’. Verso il frutteto sociale

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11-11-2018

 

 

 

 

 

Paoline Odv ha contribuito a concretizzare queste giornate di sensibilizzazione e di solidarietà:

⇒  Mercoledì 21 novembre 2018,  alle 21.30, presso la chiesa di San Paterio (Museo Mille Miglia)
la buona terra
dai Benedettini al frutteto sociale

incontro con don Gabriele Scalmana
incaricato pastorale del creato della diocesi di Brescia

⇒  Sabato 24 novembre 2018, alle 9.30, presso il frutteto (ingresso parcheggio Mille Miglia, V.le della Rimembranza – Sant’Eufemia)
Inaugurazione e posa della prima pianta

Ti aspettiamo!
Contatti: andrea.franchini@aclibresciane.it

2° Giornata Mondiale dei Poveri

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04-07-2018

Questo povero grida e il Signore lo ascolta (salmo 34,7) è il titolo del messaggio di papa Francesco per la II Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 18 novembre 2018.

 

Dopo aver richiamato i tre verbi che nel salmo caratterizzano l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio, e cioè gridare, rispondere e liberare, papa Francesco esprime un desiderio:

«Vorrei che anche quest’anno e in avvenire questa Giornata fosse celebrata all’insegna della gioia per la ritrovata capacità di stare insieme. Pregare insieme in comunità e condividere il pasto nel giorno della domenica. Un’esperienza che ci riporta alla prima comunità cristiana, che l’evangelista Luca descrive in tutta la sua originalità e semplicità: «Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. […] Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno» (At 2,42.44-45)».

 

Leggi il Messaggio di papa Francesco per la Giornata.

Le 3R del Vincente a Reggio Calabria

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31-03-2018

 

RIPENSA • REINVENTA • RIPARTI

Attraverso il racconto cinematografico, la comunicazione audiovisiva e il linguaggio filmico, che ha molta presa sui ragazzi, si vuole aiutare i giovani spettatori a pensare, ripercorrere il proprio vissuto per ritrovare il gusto di vivere in maniera diversa e ripartire per un futuro nuovo.

Il cinema è, oggi più che mai, cifra eloquente della società e delle tendenze che la attraversano, anche nelle singole odissee personali. Prenderne coscienza è un primo passo per ri-pensare la propria vita, re-inventarla e intravedere possibilità per ri-partire con orizzonti nuovi.

Destinatari del progetto sono ragazzi stranieri, alcuni maggiorenni e altri minori non accompagnati, accolti presso la casa parrocchiale di Cannavò. C’è chi frequenta la scuola statale per l’alfabetizzazione; chi il liceo scientifico o l’istituto d’arte. Sono ragazzi provenienti da diversi Paesi, di diverse culture e religioni che, uniti dall’accoglienza, vengono aiutati a imparare l’italiano, a integrarsi.

La casa offre momenti di quotidianità, di grande rispetto e accoglienza. La prima cosa che i ragazzi devono sentire è il cuore, la famiglia. È un’esperienza di crescita per tutti. Molti di loro raccontano storie agghiaccianti, come chi, in Libia, ha vissuto l’inferno o coloro che, nella traversata, hanno visto persone morire sotto i loro occhi, nell’impotenza più assoluta.
Il progetto ha tre finalità:

– educazione e formazione permanente, nell’apprendere la responsabilità delle proprie scelte;

– inclusione sociale, aprendosi all’esercizio della cittadinanza attiva;

– interazione e creatività di ogni partecipante, utilizzando l’analisi del racconto filmico come spazio di espressione della propria individualità.

ECCO I  RAGAZZI DI CANNAVO’ AL LAVORO!

2 dicembre: Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù

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01-12-2017

Contro ogni forma di schiavitù.

Dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948:

«Articolo 4. Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5. Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti».

 

“Non sapevo che il mare fosse salato”

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25-10-2017

Titolo: “Non sapevo che il mare fosse salato”

Autori: Nandino Capovilla e Betta Tusset

Argomento: Cinque storie d’immigrazione, di speranza, di accoglienza

 

Quattro giorni di viaggio. Niente acqua. Niente cibo. A un certo punto ho bevuto acqua di mare. Non sapevo che il mare fosse salato”.

 

Amadou, Festus, Moussa, Ousain e Mady si sono lasciati alle spalle guerra e povertà, ma anche nel nostro Paese il loro futuro non è privo di punti interrogativi.

Nel libro, alle loro parole si alternano le riflessioni e i pensieri del parroco e di Adriana, Alessandra, Anna, Betta e Laura. Grazie al loro impegno, “tante solitudini sono diventate amicizia e condivisione”, scrive nella Prefazione monsignor Francesco Montenegro. Ma anche “grazie a quei fratelli”, scrive ancora l’arcivescovo di Agrigento, “che, venendo nella nostra terra, ci permettono di aprire il nostro cuore per farci entrare dentro il mondo”.

 

In libreria dal: 2017

Prezzo di copertina: 13.00 €

Il coraggio della libertà

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31-01-2017

Titolo: Il coraggio della libertà

Autore: Blessing Okoedion

Argomento: Una donna uscita dall’inferno della tratta

 

Dall’abisso alla vita nuova

IL LIBRO

Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c’è nessun negozio di informatica. C’è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno.

Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all’accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede. Ritrova dignità e libertà e ora è pronta a spendersi perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù.

 

In libreria dal: 2017

 

Prezzo di copertina: € 13.00

 

Paoline Onlus di Verona

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29-01-2017

Il gruppo dei soci di Paoline Onlus di Verona sta lavorando per organizzare due importanti e belle iniziative:

 

⇒ Nella prima: una giornata di sensibilizzazione, che si terrà il 2 marzo 2017, in preparazione all’8 marzo, Giornata internazionale della donna, si propongono quattro incontri sul tema della tratta e dello sfruttamento della donna, attraverso le testimonianze dirette di:

paoline-okoedion-coraggio-liberta-libro-p√ Blessing Okoedion, una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che arrivata in Italia, si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno. Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all’accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede.

√ Anna Pozzi, giornalista e scrittrice, si occupa da diversi anni del fenomeno della tratta. Su questo tema ha scritto diversi libri, tra cui Il coraggio della libertà. Una donna uscita dall’inferno della tratta (Paoline 2017).

√ Sr Rita Giaretta, delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria di Breganze (VI), attiva a Caserta nella Casa Rut: un centro di accoglienza promosso e gestito per giovani donne migranti, sole o con figli, in situazioni di difficoltà e/o sfruttamento.

Il progetto “Il coraggio della libertà” intende far conoscere il fenomeno della tratta, degli sfruttamenti e delle nuove schiavitù e denunciare la corruzione e le mafie che vi si nascondono dietro. Dà voce e risalto a persone, enti e associazioni che operano, dedicando risorse, energie, ascolto alle vittime delle nuove schiavitù, e si impegnano a sanare ferite, riparare danni e favorire politiche di accoglienza, rispetto e integrazione. Intende far uscire dall’invisibilità e dall’anonimato le vittime della tratta e dello sfruttamento; denunciare un fenomeno che lede profondamente i diritti civili della persona umana; tenere desta l’attenzione della gente e generare sensibilità nei giovani nei confronti di questo triste fenomeno; provocare politiche anti-tratta e anti-sfruttamento.

 

⇒ Il secondo appuntamento si riferisce a un convegno che avrà luogo il 6 maggio 2017.

Si tratta di  “Le reti nella Rete: cyberbullismo e nuove dipendenze nell’era digitale”, un convegno che mira a far entrare i partecipanti (giovani, genitori, insegnanti, educatori) nelle infinite sfaccettature di un fenomeno problematico che sta assumendo toni davvero preoccupanti. La giornata darà spazio a interventi di esperti e a testimonianze di genitori, la cui vita è stata particolarmente toccata dal problema del bullismo.

Obiettivo del convegno:  ricordare a tutti che il bullismo non è un gioco o uno scherzo, perché infligge ferite; danneggia, causa sofferenza e semina smarrimento. L’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus desidera veicolare e sostenere una cultura rispettosa dei diritti umani, in particolare dei soggetti più deboli e indifesi, e chiamare a raccolta tutte le realtà educative che lavorano per la famiglia e per i diritti dei minori.

NAWAL

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30-05-2015

Titolo: NAWAL

Sottotitolo: L’angelo dei profughi

Autore: Daniele Biella

Argomento: Il libro racconta di Nawal, una ragazza di origine marocchina, che vive a Catania e che aiuta i siriani in fuga dalla guerra.

 

«Nawal ha cambiato anche l’atteggiamento della città in cui vive:

tutti l’aiutano ad aiutare…».

 

IL LIBRO

Nawal è l’angelo dei siriani in fuga dalla guerra. Ha 27 anni, di origini marocchine, è arrivata a Catania da piccola: da lì aiuta in modo volontario migliaia di migranti a sopravvivere al viaggio della disperazione nel Mediterraneo e a non cedere al racket degli “scafisti di terra”. Vive con il cellulare sempre all’orecchio… Anche per le autorità e per Mare nostrum è un punto di riferimento, anche se non l’hanno mai incontrata ufficialmente. Ha cambiato anche l’atteggiamento della città in cui vive: tutti l’aiutano ad aiutare…

Se le persone che viaggiano con i barconi della morte nel Mediterraneo hanno un angelo, il suo nome è Nawal. Se i funzionari dell’Operazione Mare nostrum e le Capitanerie di porto di tutto il Sud Italia devono ringraziare qualcuno per facilitare il loro compito, ovvero il salvare più vite possibili, devono dire grazie a Nawal. Se i giornalisti possono fare il loro mestiere raccontando per filo e per segno quello che accade, superando anche i silenzi e le attese delle risposte istituzionali, lo si deve a persone come Nawal. L’Autore nel libro ce la fa conoscere più da vicino.

 

In libreria dal:  2015
Prezzo di copertina: € 13,00

 

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