Tag: carità, diritti umani, migranti, misericordia, paura, rifugiati, solidarietà, speranza, umanità, vita
29-05-2019“Non si tratta solo di migranti” è il titolo del Messaggio di papa Francesco per la 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 29 settembre 2019.
Nel suo Messaggio il Papa richiama lo spirito del Vangelo, magna charta del cristiano e scrive:
– Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta della carità.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta di non escludere nessuno.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta di tutta la persona, di tutte le persone.
– Non si tratta solo di migranti: si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo.
Inoltre dice: “Cari fratelli e sorelle, la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Ma questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. Essi esprimono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che devono essere accolti, protetti, promossi e integrati. Se mettiamo in pratica questi verbi, contribuiamo a costruire la città di Dio e dell’uomo, promuoviamo lo sviluppo umano integrale di tutte le persone e aiutiamo anche la comunità mondiale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile che si è data e che, altrimenti, saranno difficilmente raggiunti.
Dunque, non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. I migranti, e specialmente quelli più vulnerabili, ci aiutano a leggere i “segni dei tempi”. Attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto. Attraverso di loro il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”.
Tag: bisognosi, carità, esclusi, poveri, scarto, Vangelo
25-10-2017Il 19 novembre 2017 si celebra la prima, istituita da papa Francesco.
I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare. La povertà non è un’entità astratta, ma “ha il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro”. Davanti a questi scenari, il Papa ci chiede di non restare inerti e rassegnati, ma di “rispondere con una nuova visione della vita e della società”.
Un appello a contribuire in modo efficace al cambiamento della storia generando e promuovendo vero sviluppo. Un appello alla necessità di perseguire il bene comune, nella comunione e nella condivisione. È nella costruzione della comunione attraverso la condivisione infatti che la comunità si accorge di chi è ai margini e si adopera per accogliere, o ri-accogliere chi non siede alla mensa del banchetto eucaristico.
Nel Padre nostro, ci ricorda il Papa, “il pane che si chiede è “nostro”, e cioè da condividere, nella consapevolezza che l’amore verso il povero trova radice in Dio. I poveri, insieme all’Eucarestia, sono carne viva di Cristo.
In quest’ottica i poveri e la povertà più che un problema, sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo, ripensando i nostri stili di vita, rimettendo al centro le relazioni fondate sul riconoscimento della dignità umana come codice assoluto.
Leggi il messaggio di papa Francesco per questa Giornata.