Tag: comunicazione, speranza
29-01-2017Il messaggio di papa Francesco per la 51.a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (28 maggio 2017) invita tutti coloro che, nell’ambito professionale e relazionale, “macinano” informazioni, a puntare su una comunicazione costruttiva che favorisca una cultura dell’incontro e porti a guardare la realtà con consapevole fiducia.
Con papa Francesco crediamo nella necessità di arginare la spirale della paura, che scaturisce da una eccessiva attenzione alle “cattive notizie”, e di fare spazio a narrazioni contrassegnate dalla logica della “buona notizia”; logica che spinge a superare malumore e rassegnazione per ricercare uno stile comunicativo aperto e creativo, tuttavia non disposto a concedere al male un ruolo da protagonista.
Papa Francesco ci ricorda che la speranza «è la più umile delle virtù, perché nascosta nelle pieghe della vita», ed è il filo attraverso cui lo Spirito Consolatore tesse la storia sacra dell’umanità. Tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati ad alimentare la speranza, imparando a leggere − e a raccoglierne il fermento − quel Vangelo “ristampato” e vissuto da tante persone «che lasciandosi condurre dalla Buona Notizia in mezzo al dramma della storia, sono come fari nel buio di questo mondo, che illuminano la rotta e aprono sentieri nuovi di fiducia e di speranza».
Dalla speranza nasce la consapevolezza che il Regno di Dio è già in mezzo a noi. Esso è come un seme nascosto che cresce nel silenzio. Lo “vede” germogliare solo chi ha occhi «resi limpidi dallo Spirito Santo e non si lascia rubare la gioia del Regno a causa della zizzania sempre presente».