Il progetto prevede la realizzazione di pannelli decorati da alcune detenute, che verranno collocati in un primo corridoio che dà accesso alle nuove detenute all’interno del carcere.
Le detenute che realizzeranno i pannelli sono state scelte per abilità, per territorio di provenienza, per cultura, per tradizione religiosa, al fine di mettere in evidenza la civile, cosmopolita ed eterogenea coabitazione, seppure in una realtà coercitiva.